GAP-FILLER
Nell’elettronica moderna, i dispositivi e i componenti variano spesso in altezza e non sono planari, il che comporta spazi vuoti e tolleranze. Questi devono essere livellati per un’efficace gestione termica. È qui che entrano in gioco i gap filler e i gap filler pad: sono materiali indispensabili che non solo riducono al minimo la resistenza termica tra i componenti e i dissipatori di calore, ma aumentano anche la durata e l’affidabilità dei sistemi elettronici.
Questi elementi sono noti anche come materiali di interfaccia termica (TIM). Riempiono gli spazi vuoti in modo quasi completo e permanente. A seconda dell’applicazione, si utilizzano pastiglie termicamente conduttive o paste corrispondenti (riempitivi). Entrambi hanno un’autoadesione naturale, per cui non sono necessari ulteriori agenti leganti per l’adesione.

Riempitivo per fessure in silicone
- Riempitivo per fessure in silicone
- Silicone/basso silossano senza repellenza alla vernice
- Conduttività termica fino a 20 W/mK
- Resistenza termica ottimizzata
- Spessore da 0,2 a 10 mm
- Altamente elastico e adattabile
- Forme personalizzate

Riempitivi per lacune senza silicone
- Assenza di silossani volatili
- Conducibilità termica fino a 10 W/mK
- Resistenza termica ottimizzata
- Spessore da 0,5 a 5 mm
- Altamente elastico e adattabile
- Forme personalizzate
COSA SONO I GAP FILLERS E A COSA SERVONO?
I gap fillers sono materiali termicamente conduttivi che vengono utilizzati per equalizzare lo spazio tra i componenti elettronici e i sistemi di raffreddamento. Questi materiali sono particolarmente importanti perché i componenti elettronici generano perdite di calore durante il funzionamento, che devono essere dissipate per evitare surriscaldamenti e danni.
I gap fillers equalizzano le differenze di altezza tra i componenti e consentono un efficace trasferimento del calore a un dissipatore di calore o a un alloggiamento di raffreddamento. Grazie alle loro proprietà elastiche, riducono inoltre al minimo le vibrazioni che potrebbero influire sulle applicazioni sensibili.
I gap fillers sono utilizzati in un’ampia gamma di settori e applicazioni. Nel settore automobilistico, ad esempio, sono utilizzati nei sistemi di infotainment, nelle unità di controllo, nei controllori di bus e nelle batterie per la mobilità elettrica. Nel settore IT, sono indispensabili in notebook, computer industriali, router, server e schede grafiche. I gap fillers sono fondamentali anche nella tecnologia medica e nell’elettronica di consumo, per garantire una dissipazione efficiente del calore e una maggiore durata dei dispositivi.
Le aree di applicazione dei gap fillers in sintesi:
- Automotive
- Elettronica di consumo
- Tecnologia dell’informazione (IT)
- Telecomunicazioni
- Generazione di energia
- Aerospaziale
- Automazione industriale
- Robotica
COMPOSIZIONE E PROPRIETÀ
La composizione dei gap filler è specificamente adattata ai requisiti della rispettiva applicazione. In genere sono costituiti da elastomeri siliconici integrati da cariche termoconduttive come polveri ceramiche a base di ossido di alluminio, ossido di zinco o nitruro di boro. Questi materiali offrono non solo un’eccellente conduttività termica, ma anche proprietà di isolamento elettrico e sono disponibili in diverse forme e dimensioni per soddisfare requisiti specifici.
LIQUIDI E IN PASTA
I materiali termoconduttivi che vengono applicati come paste allo stato liquido sono chiamati gap fillers. Nella maggior parte dei casi, il materiale termoconduttivo viene miscelato da due componenti in un sistema di dosaggio e applicato all’applicazione. Le aziende richiedono quindi un sistema corrispondente per l’applicazione. Questi riempitivi bicomponenti (2K) polimerizzano a temperatura ambiente mediante reticolazione per addizione.
Questa polimerizzazione viene accelerata aumentando la temperatura. In alternativa, esistono riempitivi monocomponenti (1K), i cosiddetti stucchi, che non vulcanizzano. Poiché durante l’assemblaggio non viene esercitata alcuna pressione, o solo una pressione minima, quando si applicano materiali termoconduttivi (TIM) liquidi 1C o 2C, sono una soluzione ideale soprattutto per i componenti meccanicamente sensibili (FPGA, BGA, chip amplificatori, CPU, ecc.). Poiché i gap fillers riempiono completamente tutte le irregolarità e gli spazi vuoti, consentono un trasferimento di calore particolarmente efficiente tra il componente e il dissipatore di calore.
TAMPONI RIEMPITIVI TRIDIMENSIONALI
I gap filler pad o pad flessibili termoconduttivi sono tappetini morbidi ed elastici con proprietà termoconduttive e di compressione meccanica. Compensano anche le differenze di altezza tra i componenti e hanno la stessa base dei gap filler pastosi. I fogli vengono pretagliati nella forma desiderata da plotter automatici di alta precisione o nel processo di punzonatura.
Durante l’assemblaggio vengono poi pressati insieme fino a raggiungere lo spessore prestabilito. In questo modo si ottiene un contatto stretto e permanente tra il componente e il dissipatore di calore, che garantisce la dissipazione del calore. Poiché la pressione viene sempre esercitata durante e dopo l’applicazione, i classici gap filler più duri non sono adatti a componenti molto sensibili alla pressione.
Grazie a un nuovo processo, HALA è in grado di adattare tridimensionalmente alcuni dei suoi gap filler, consentendo così un collegamento quasi multipiano dei componenti attraverso un pad, senza pressione elevata e indipendentemente dall’altezza. La forma del tampone viene personalizzata in base alle tolleranze e alle altezze individuali dell’applicazione.
VARIANTI DI GAP FILLER DA HALA
Da HALA troverete gap fillers contenenti silicone, ma anche prodotti con un contenuto minimo di silossani e varianti al 100% prive di silicone. La differenza tra i gap fillers a 1 componente (1K) e quelli a 2 componenti (2K) sta nell’applicazione e nella lavorazione. I gap fillers 1K sono paste tixotropiche altamente viscose che possono essere applicate manualmente o con apparecchiature a dosaggio automatico. I gap fillers 2K, invece, vengono miscelati e applicati in linee di produzione automatizzate, il che è particolarmente vantaggioso per le applicazioni in grandi volumi. Questi materiali sono ideali per livellare tolleranze estreme e non richiedono l’applicazione di pressione, evitando così di stressare i componenti.
HALA – IL VOSTRO PARTNER PER I GAP FILLER E I GAP-FILLER PADS
HALA dispone di un’ampia gamma di gap filler e pad e della capacità di sviluppare soluzioni personalizzate per soddisfare le vostre esigenze. Mentre molti fornitori hanno a disposizione solo varianti standard prefabbricate che potrebbero non essere ideali per le vostre applicazioni specifiche, con HALA potete beneficiare della consulenza di esperti.
Per l’utente professionale è necessario garantire che la soluzione sia disponibile a lungo termine, che possa essere scalata in modo economico per aumentare i volumi di produzione e che i processi di gestione della qualità siano rigorosamente rispettati. Vi aiutiamo a trovare il sistema di gestione termica ottimale per il vostro progetto. Contattateci direttamente: possiamo consigliarvi comodamente e gratuitamente online in qualsiasi momento.
LE NOSTRE VARIANTI
- morbido, ultra morbido, elastico, in plastica, dispensabile
- adesione bifacciale o monofacciale tramite laminazione o trattamento della superficie
- o adesivo
- Rinforzo tramite laminato in fibra di vetro
- Silicone, senza silicone o silossani a bassa volatilità (LV)
FAQ
Attualmente in svariate applicazione elettroniche vengono utilizzati in gran numero componenti con diversa altezza di packaging. Durante il funzionamento questi componenti dissipano calore e, al fine di evitare surriscaldamenti, danneggiamenti o una sensibile riduzione della loro vita operativa, vengono sfruttate le buone proprietà termoconduttive dei gap filler e dei gap pad elastomerici. Grazie alla loro struttura morbida ed elastica, essi compensano le differenti altezze tra i diversi componenti, permettendo di collegarli termicamente in parallelo ad un medesimo dissipatore o al case metallico. Inoltre minimizzano la resistenza termica tra i componenti elettronici e il dissipatore, proteggendo il sistema da surriscaldamenti o precoce invecchiamento. Grazie alla loro elesticità, possono anche attenuare le vibrazioni, se presenti nell’applicazione.
I materiali che compongono i gap filler e i gap pad termoconduttivi sono determinati in base alla conducibilità termica ed al tipo di contatto termico richiesto nella specifica applicazione. Ci sono inoltre altri aspetti da considerare, come le proprietà di isolamento elettrico e la massima temperature operativa. Le dimensioni in gioco e il budget di spesa disponibile hanno anch‘essi un ruolo. La maggior parte dei prodotti sono basati su elastomeri siliconici, caricati con filler termoconduttivi, di norma polveri ceramiche composte da ossido di alluminio, ossido di zinco o nitruro di boro. Tra i siliconi, ci sono polimeri a rilascio minimo di silossani volatili (LV), che hanno un ruolo importante nella protezione per i contatti elettrici e nel non inibire la verniciatura (LABS / PWIS).
HALA può offrire sia materiali siliconici a basso rilascio di silossani, sia prodotti al 100% privi di silicone.
I gap filler dispensabili sono disponibili come compound monocomponenti (1C) oppure come bicomponenti (2C).
I materiali monocomponenti sono paste termoconduttive altamente viscose che rimangono tali permanentemente e che, una volta dispensati, manifestano un comportamento tixotropico. Possono essere applicati sia tramite attrezzatura automatica di dispensatura sia manualmente.
Nel caso dei gap filler bicomponenti, i due componenti sono contenuti in due cartucce o fusti separati e, nel caso di applicazioni con elevati volumi in linea produzione automatica, vengono pompati e miscelati solo immediatamente prima della dispensatura. Appena depositato, il materiale avvia e completa in un tempo determinato la sua polimerizzazione. Va considerato che i sistemi di dispensatura automatica comportano investimenti. Per applicazioni a bassi volumi è da preferire la dispensatura manuale. Questi materiali sono adatti a compensare tolleranze e interspazi molto elevati, anche con geometrie fuori dal piano. Per entrambe le tipologie di gap filler, non essendoci pressione nell’interfaccia termica i componenti non vengono sottoposti a stress meccanici.
Normalmente i gap filler vengono utilizzati laddove la distanza tra i componenti elettronici e il dissipatore è ampia e la differente altezza dei componenti rendono difficile la loro connessione termica al dissipatore. Tipiche applicazioni sono:
– nel settore automotive (ad es. sistemi di informazione ed intrattenimento, unità di controllo e regolazione, controllori a più canali, servomotori, semiconduttori di potenza, batterie stazionarie e per la mobilità elettrica)
– nei settori industriali e IT (ad es. notebook, computer industriali, router, server, memorie, schede grafiche, fotocamere ad alta velocità, sensoristica)
– alimentatori di potenza (ad es. inverter, induttanze)
– tecnologie medicali
– elettronica di consumo
Una distinzione basilare va fatta tra i gap filler liquidi o pastosi e i gap pad elastomerici solidi. Per ciascuno di questi ci sono differenti versioni, che differiscono principalmente per la conducibilità termica e la loro adattabilità quando compressi.
Nel range Hala c‘è il materiale termoconduttivo adatto per quasi tutte le necessità: morbidi, ultramorbidi, elastici o a deformazione plastica, appiccicosi su uno o su entrambe le facce, rinforzati con laminato in fibra di vetro, elettricamente gap filler isolanti con microparticelle vetrose sono alcune delle tipologie disponibili. In aggiunta ai prodotti classici basati su polimeri siliconici elastici, offriamo anche gap pad senza silicone e a basso rilascio di silossani (LV), che vengono utilizzati quando la presenza di silicone è critica o addirittura da evitare.
I materiali termoconduttivi che sono applicati in forma fluida sono chiamati gap filler. Nella maggioranza dei casi, il compound termoconduttivo viene formato dalla miscelazione di due componenti in un sistema di dosatura e dispensatura. Serve quindi disporre di un sistema di dispensatura adatto alla specifica applicazione. I gap filler bicomponenti polimerizzano per addizione a temperatura ambiente. La polimerizzazione può essere accelerata aumentando la temperatura. In alternativa ci sono gap filler monocomponenti pastosi che non polimerizzano. Dato che utilizzando materiali termoconduttivi fluidi mono o bicomponenti nessuna o pochissima pressione viene esercitata durante l’assemblaggio, questi materiali sono la soluzione ideale per componenti elettronici meccanicamente sensibili come FPGA, BGA, moduli amplificatori, CPU, etc. Compensando perfettamente le discontinuità tra le superfici a contatto essi consentono un efficiente trasferimento termico tra componenti e dissipatore.
I gap pad o anche pad flessibili sono morbidi fogli elastici con buone proprietà di trasmissione del calore e di comportamento alla compressione meccanica. Essi compensano efficacemente le differenti altezze dei componenti e hanno la stessa composizione dei gap filler liquidi. I pad termoconduttivi vengono ritagliati con grande precisione da fogli più grandi, utilizzando plotter automatici o macchine fustellatrici, per essere poi utilizzati compressi allo spessore desiderato durante l’assemblaggio, creando un contatto permanente tra i componenti elettronici e il dissipatore, garantendo in modo affidabile il trasferimento del calore. Data la costante presenza di compressione, i gap pad più duri non sono adatti ad essere utilizzati con componenti elettronici molto sensibili alla pressione.
Grazie a un processo avanzato, Hala può adattare nelle tre dimensioni alcuni dei suoi gap pad per assicurare attraverso un unico pad una connessione termica “multipiano“ e che non esercita pressioni elevate. Questo perchè la forma del pad viene ottenuta con precisione in base alle tolleranze e agli spessori richiesti nella specifica applicazione.
In genere i gap pad moderni sono realizzati con elastomeri siliconici di elavata qualità, caricati con particelle ceramiche. Ma alcune applicazioni sono sensibili all’utilizzo di silicone o all‘inevitabile rilascio di sostanze volatile (silossani). Questo è ad esempio il caso di commutatori, relay e contatteria sensibile. In tali applicazioni c’è un rischio latente di condensa e deposito sui contatti che potrebbe aumentare la resistenza elettrica e portare a malfunzionamenti o guasti, in quanto il silicone può essere convertito in diossido di silicio elettricamente isolante. Il rilascio di sostanze gassose da silicone è in genere da evitare nella produzione automotive in quanto inibisce un’adesione ottimale delle vernici. Per tali applicazioni sono stati sviluppati gap pad privi di silicone o con rilascio minimo di silossani, senza alcuna repelenza alla verniciciatura (LABS / PWIS). Hala offre questa tipologia di pad con spessori fino a cinque millimetri e oltre. Cong li elastomeri ultra-soffici, è sufficiente una pressione molto bassa per garantire un ottimo contatto termico. Diverse formulazioni e tipi di filler raggiungono conducibilità termiche fino a 10 W/mK.
Esistono numerosi siti online che offrono materiali termoconduttivi. Molti di questi sono pensati per servire l‘utenza privata che compra gap filler o gap pad in modeste quantità. La maggior parte inoltre offre versioni standard pre-sagomate che non rispondono a requisiti tecnici specifici e perciò non possono rappresentare una soluzione ottimale. Per l’utenza professionale va inoltre garantito che la soluzione scelta sia disponibile nel lungo termine e scalabile nel prezzo per volumi crescenti di produzione e un controllo di Qualità sia rigorosamente e costantemente applicato. In Hala garantiamo queste opzioni di acquisto ed in più, lavorando con noi, puoi beneficiare di un valido e continuativo supporto tecnico che ha come obiettivo una gestione termica ottimizzata del tuo progetto.
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